Licia Satirico per il Simplicissimus
Roberto Scarpinato è un magistrato in prima linea nella lotta a Cosa Nostra, meno conosciuto di altri e forse ancora più implacabile. Impossibile riassumere la sua carriera senza toccare il cuore dolente della storia degli ultimi decenni del nostro Paese: è stato membro del pool antimafia diretto da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, è stato pubblico ministero nei processi per gli omicidi di Pio La Torre, di Piersanti Mattarella, di Michele Reina e di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ha sostenuto l’accusa nel processo contro Giulio Andreotti, ha condotto indagini sui rapporti tra mafia e massoneria deviata e su mafia e Stato. Ha assunto – tra le altre cose – la direzione del Dipartimento mafia-economia, smantellando patrimoni illegali per miliardi di euro.
Oggi Roberto Scarpinato, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Caltanissetta, aspira alla nomina a procuratore Generale di Palermo. Morettianamente parlando, si tratta del…
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