In Brasile la presidenta Dilma Rousseff ha avuto un’idea geniale per il recupero dei detenuti: dar loro la possibilità di leggere un libro al mese e di scrivere una relazione che dimostri la loro comprensione del senso e del valore dell’opera. Letteratura, filosofia, scienza: nessun campo viene escluso dall’esperimento e ad ogni libro letto con acclusa recensione, stesa in un linguaggio “corretto e accurato”, corrispondono 4 giorni di condono dalla pena.
Ora non so come siano le carceri brasiliane, ma sospetto che vi siano più innocenti che nel nostro Parlamento e quanto all’acculturazione siamo più o meno lì: quindi l’idea brasiliana potrebbe essere utilizzata anche per la redenzione morale e intellettuale dei nostri rappresentanti: un libro al mese a scelta da leggere di storia, economia, pensiero politico e filosofico e una relazione da allegare in cui si dimostri la comprensione del testo. Ma appunto stesa in un linguaggio appropriato, privo di…
View original post 160 altre parole