Ciò che tutti avevano capito è ufficiale: Fabbrica Italia, l’inesistente piano nel quale Marchionne diceva di voler raddoppiare la produzione di auto in Italia era una balla. Anzi “è superata” come dice l’uomo del maglioncino che si sta portando via il gruppo torinese come un ladro, ma con con tutta la politica italiana a fare da palo con Monti in testa. Un super lavoro per il premier che già fa da palo a alla Bce, a Bruxelles, alla Merkel, a Goldman Sachs, in attesa del suo bel premio di produzione che gli sarà conferito al Quirinale.
Fatto sta che un’evidente menzogna a cui tutti i responsabilissimi rappresentanti del popolo hanno fatto finta di abboccare, è stato il cavallo di Troia con il quale si è dato l’avvio al massacro dei diritti del lavoro: l’operazione Pomigliano e con i suoi diktat risibili dal punto di vista economico, ma inquietanti e perversi…
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