Da anni va avanti il massacro delle risorse della scuola e dell’università, taglieggiate per mantenere lo spreco di risorse e i tanti magna magna che pervadono il Paese. Da anni in nome di un’ambigua modernizzazione di stampo liberista uno dei settori più delicati e certamente il più strategico in assoluto viene gestito da ignobili capre come la Gelmini o l’attuale nullità che è giusto un vago Profumo di qualcosa che non dico, attorniati e sostenuti da una genia di soloni superficiali, incompetenti e acchiappacitrulli di cui un esempio è descritto in un intervento di Sylos Labini (qui). Un quadro desolante che contrasta invece con i ricchi premi alle scuole private cattoliche cui è riservato un occhio di straordinaria attenzione per ragioni elettorali al quale si aggiunge l’onere di mantenere oltre 22 mila insegnanti di religione designati dai vescovi e per lo più ignari del precariato.
Così la modernità…
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