La realtà, la terribile realtà del ricatto tra malattia e lavoro, si riprende la scena dopo il reality democratico. Un dramma che esplode in mezzo alla densa melassa di fuffa e che mostra la noncuranza della politica verso i più basilari fondamenti della civiltà del lavoro, la sua subalternità verso i padroni delle ferriere, espressione mai tanto appropriata. E ha poca importanza che qualche protagonista delle primarie sia direttamente coinvolto: sono almeno vent’anni che tutta la politica è implicata e compromessa dentro una trama attenta al privilegio e dimentica della società nel suo insieme.
Ed è così che si è arrivati a questa realtà in cui si scopre che sono i Riva a voler chiudere, che sono interessati a tenere aperto solo se possono ignorare i fumi di morte che l’Ilva sprigiona. Ma l’arroganza e la sfrontatezza con cui mettono la spada di Brenno sulla bilancia di un potere politico…
View original post 275 altre parole