Sappiamo come è messa la scuola pubblica in Italia e come sono messe le Università. Sappiamo anche che non è un caso: la incredibile e ottusa sottrazione di risorse al più importante presidio per il futuro del Paese non ha nulla che vedere con presunte necessità di bilancio, peraltro saccheggiato da assurde e opache spese militari, ma con una rozza visione da pensiero unico, cioè da non pensiero, che vorrebbe privatizzare di fatto l’istruzione.
E come si può facilmente immaginare questi attacchi muovono soprattutto dai liberisti arroccati attorno alla Bocconi, l’università privata dove si forma la classe dirigente economica, ammaestrata non tanto al rigore e al sapere, quanto all’ideologia. Gli Alesina, i Giavazzi, i Monti e l’allegra compagnia di lanzichenecchi cui non manca mai la paga dell’intellettuale di ventura, non esitano a sostenere le loro tesi con bugie a ripetizione, forse nel tentativo di convincere se stessi delle cose che…
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