Nevica un po’ dappertutto e per questo a votare ci andrò domani visto che per farlo mi attende una bella cavalcata di chilometri. Ma vi dirò, questa volta lo faccio di malavoglia, sono tentato di rimanermene a casa per mancanza di stimoli. Come forse qualcuno ha intuito voterò per Ingroia, anche se Rivoluzione civile è tutta da costruire o forse da ricostruire dopo questa nascita di emergenza per far entrare in Parlamento la rappresentanza di una sinistra che ancora non ha abiurato se stessa o non vuole limitarsi ad essere un brodo fatto col dado per insaporire le immangiabili vivande liberiste. Voterò un neonato, il germe di un pensiero alternativo che per oggi è per certi versi ancora magmatico e per altri cristallizzato in vecchie forme.
Per il resto non vedo proprio a chi dare il consenso. Di certo non al Cavaliere e alla sua banda che hanno fatto dell’Italia…
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