Ieri un gruppo di cittadini ungheresi ha occupato la sede del partito di maggioranza Fidesz, per protestare contro il nuovo piano di manomissione costituzionale che dovrebbe essere votato a breve e che costituisce una vera e propria anticamera del fascismo e dei suoi peggiori fantasmi (qui). Tutto questo praticamente non trova il minimo spazio nei media della democratica Europa che finora ha taciuto sul regime autoritario di fatto instaurato dal premier Orban che è padre padrone del destrissimo Fidesz, ovvero Unione Civica Ungherese. Il gruppo di occupanti ha detto di non volersene andare fino a che non saranno ritirati i nuovi emendamenti alla Costituzione, ma è anche grazie a loro oltre che alla protesta di numerose organizzazioni civili ungheresi se ieri il Consiglio d’Europa, destatosi dal sonno ha chiesto al governo Orban di rimandare il voto sull’emendamento, attendendo che venga valutato da una commissione internazionale indipendente.
Si vedrà come andrà…
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