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Riprendo da Voci dall’Estero un articolo di Jacques Sapir (qui l’originale), dove l’economista francese commenta in termini estremamente negativi la gestione della crisi cipriota da parte dell’Eurogruppo e della BCE. Senza tanti giri di parole denuncia l’autoritarismo sempre più marcato di cui le istituzioni europee stanno dando prova, un’assenza di democrazia probabilmente ancora più grave dell’ottusa pertinacia con cui vengono perseguite politiche economiche fallimentari. Ammesso che di ottusità si tratti.
Sapir è da sempre molto critico nei confronti della costruzione comunitaria, ma è significativo, e in qualche modo consolante, che queste preoccupazioni siano condivise anche da economisti più fedeli all’idea europeista, come il greco Yanis Varoufakis, di cui mi riservo di tradurre prossimamente un post centrato sul tema della vacillante democrazia europea.
Segno che la questione democratica sta diventando finalmente ineludibile?
Jacques Sapir: Draghi usa il blocco della liquidità
Il “blocco della liquidità” attuato dalla BCE…
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