Mentre la tarda estate si aggrappa all’ultima spiaggia e cerca ancora un po’ di oblio dalla realtà, ci troviamo di fronte a un altro caso Parmalat, ancora più clamoroso perché riguarda la politica. Non c’è più alcun dubbio che i piccoli azionisti del Pd, ossia i primaristi affezionati e i semplici elettori siano stati defraudati e truffati, indotti a votare un partito che si è finto di centro sinistra, socialdemocratico, riformista (progressista non hanno osato nemmeno dirlo) e si ritrova con un pezzo di solida, adamantina destra, pronta a sostituire Berlusconi e la sua corte dei miracoli.
Approfittando della calura e della disattenzione, persino della condanna dell’ex Cavaliere, una classe dirigente invecchiata tra i suoi giochi e i suoi affari, ha perso ogni ogni inibizione e si rivela finalmente per ciò che è, la faccia nascosta del berlusconismo. In pochi giorni abbiamo sentito Franco Bassanini, presidente della Cassa Depositi e…
View original post 449 altre parole