Licia Satirico per il Simplicissimus
In principio fu Silvio: il miglior presidente del Consiglio degli ultimi centocinquant’anni, ricordato oggi per un mix tragicomico di assalti al potere, escort, ragionieri rapiti, traffici occulti, lodi, duomi in faccia e barzellette, è stato il teorico del conflitto. Fu conflitto d’interesse – mai risolto – con la sovrapposizione tra pubblico e privato, tra Stato e azienda, tra leggi e impunità, tra avvocati e uomini delle istituzioni. Fu anche, e soprattutto, conflitto aspro e irreversibile tra i tre poteri dello Stato, con un parlamento asservito all’esecutivo da un sistema elettorale farsesco e una magistratura dileggiata, presentata in modo costante come politicizzata o delinquenziale: la lenta evoluzione da Montesquieu a Montecristo ha concepito i rapporti tra poteri come contrasto, acrimonia, vendetta. E ha lasciato il segno.
I conflitti sono pericolosi: a volte nascono artatamente e diventano autentici, diffondendosi a macchia d’olio. Accade così che un magistrato…
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