Archivi del mese: giugno 2012

Lo svuotacarceri fallito: era un pieno di chiacchiere

Lo svuotacarceri fallito: era un pieno di chiacchiere.

Quaderni socialisti

”All’improvviso il Vesuvio che sonnecchia dal 1944, esploderà con una potenza mai vista. Una colonna di gas, cenere e lapilli si innalzerà per duemila metri sopra il cratere. Valanghe di fuoco rotoleranno sui fianchi del vulcano alla velocità di 100 metri al secondo e una temperatura di 1000 gradi centigradi, distruggendo l’intero paesaggio in un raggio di sette chilometri, spazzando via strade e case, bruciando alberi, asfissiando animali, uccidendo forse un milione di esseri umani”. Lo scenario catastrofico è stato delineato dal professor Flavio Dobran, docente della New York University e ingegnere fluidodinamico prestato alla vulcanologia, che descrive l’eruzione dalla portata distruttiva e che non durerà più di 15 minuti. La sua previsione è frutto di studi accurati sia sull’Etna che sul vulcano partenopeo. L’unica incognita per Dobran resta la data: “Questa purtroppo non possiamo prevederla – precisa il professor Dobran – Certo non sarà tra due settimane, però sappiamo con…

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Quaderni socialisti

 

Uno dei 22 arrestati (Fotogramma)

MILANO – L’albanese si presenta con mezzo chilo di cocaina e un kalashnikov modificato sul sedile della macchina, una Golf. Dice: «Sai, oggi è un po’ movimentata la zona». Succede in pieno giorno, periferia di Milano. L’acquirente è un grosso trafficante, arrestato nella notte tra mercoledì e giovedì su ordine della Procura di Milano (pm Antonio Sangermano, ordinanza del Gip Fabrizio D’Arcangelo). Marco Damiolini, 35 anni: era lui che riforniva di droga tre dipendenti di Mediaset che si facevano consegnare la cocaina e in parte la spacciavano all’interno degli uffici di Cologno Monzese, bloccati insieme ad altre nove persone lo scorso novembre, nella prima tranche dell’inchiesta. Con i nuovi arresti (22), giovedì i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano sono risaliti al livello superiore dei trafficanti, gruppi in grado di importare a Milano quintali di droga.

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Il professor Enrico Toti

Il professor Enrico Toti.

Alla macelleria Fornero, spezzatino di Costituzione

Alla macelleria Fornero, spezzatino di Costituzione.

Quaderni socialisti

D’Alema dunque esce allo scoperto è ufficializza la possibile alleanza con il partito di Casini. Ricordo ai compagni (si può dire?) del PD alcuni fatti e scelte della recente storia del partito UDC integralista e reazionario.Parlano i fatti più che le parole. Coppie di fatto: Buttiglione disse che i bambini che non hanno padre hanno madri che sono poco di buono. Omosessualità e diritti civili: l’UDC si è sempre schierato contro. Eluana Englaro: “non è morta è stata ammazzata” disse un autorevole esponente dell’UDC. Legge contro il testamento biologico: vota con il PDL. Legge sulla fecondazione assistita: vota con il PDL. L’anno seguente si schiera contro il referendum che non riuscì ad abrogarla. Leggi ad personam: legge Cirami(che era dell’UDC), legge Frattini, legge Gasparri, legge salva Rete4. Candidatura di Emanuele Filibero al parlamento europeo (2006). Lodo Alfano(astenuto). Legge Schifani, ritenuta giusta e coerente con la Costituzione, ma poi bocciata dalla…

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Europa, il gabinetto del dottor Mabuse

Europa, il gabinetto del dottor Mabuse.

Largo ai tecnici del malaffare

Largo ai tecnici del malaffare.

Quaderni socialisti

La storia non è magistra
di niente che ci riguardi. Accorgersene non serve
a farla più vera e più giusta.
Eugenio Montale (La Storia)

Fa venire i brividi il solo ricordare la storia di alcuni dei periodi più drammatici della Grande Depressione, come quella del 1937, quando il Presidente degli Stati Uniti Franco Delano Roosevelt abbandonò la politica di stimoli fiscali, troppo presto perché la ripresa economica non si trasformasse di nuovo in recessione.

Eppure quella storia sembra oggi del tutto dimenticata, scrive Paul Krugman nel suo editoriale di ieri sul New York Times. Meglio sarebbe però ricordare il 1931, l’anno in cui ci fu il grande crollo, del quale sempre più spesso anche gli economisti più tranquilli oggi parlano, prosegue. Ed in effetti ci sarebbe molto da imparare, poiché non poche sono le circostanze simili alla situazione attuale.

Tutto iniziò con una crisi bancaria in un piccolo paese, l’Austria…

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il Simplicissimus

Anna Lombroso per il Simplicissimus

A sentirlo parlare viene in mente Er Pomata. Anzi se non vi spiace comincerò a chiamarlo Er Polillo. È una icona: sembra sempre appoggiato a un comò, a un sofà, a un moro,  bicchiere in mano e sigaretta penzoloni, che parla parla con la sua voce da Tom Waits de noantri, rauco di fumo  e bourbon, emettendo sentenze plausibili solo se ispirate dallo “spirito” in bottiglia. Oggi ad esempio:  «O noi lavoriamo di più o questo livello salariale medio è insostenibile», ha detto Er Polillo,   definito spericolatamente da Wikipedia “economista e politico italiano”, in quanto laureato in economia, vicesegretario del partito repubblicano e romano de roma.

Il sottosegretario afferma che l’unica scelta che abbiamo è ridurre il tenore di vita, consumando meno, o lavorare di più: “lavoriamo nove mesi all’anno, gli altri tre mesi se ne vanno in vacanze di varia natura. Ci sono quindi…

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Quaderni socialisti

Alemanno vuole intitolare una strada all’ex capo del MSI Giorgio Almirante. Fra le cose più vergognose di cui si è macchiato Almirante basta ricordare che  fu redattore de La difesa della Razza di Telesio Interlandi; in seguito venne nominato capogabinetto del Ministero della cultura popolare della RSI e fu cofirmatario di quell’editto di condanna a morte per chi avesse collaborato con l’esercito partigiano che produsse tanti lutti, tra i quali il massacro di 83 minatori di Niccioleta (Massa Marittima), prelevati dalle proprie case di primo mattino e fucilati alla schiena come traditori solo perché sospettati di essere antifascisti. Almirante fece un appello  a trasmettere il potere agli alti gradi dell’Esercito durante la crisi Moro.La sua comunanza con la giunta golpista dei colonnelli in Grecia è nota a tutti, ma pare che nessuno voglia ricordare quella tragica stagione di torture e uccisioni di democratici ellenici.Ora ci si viene a dire che…

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Quaderni socialisti

Rimasto senza lavoro, e con moglie e due figli piccoli a carico, ha compiuto un furto in un supermercato alle porte di Siena. Il proprietario del market, però, lo ha scoperto e ha chiamato la polizia, chiarendo di non volerlo denunciare. A quel punto, gli agenti hanno pagato di tasca loro lo stretto necessario della spesa rubata: pasta, latte, pannolini e omogeneizzati.

Il «ladro» ha 27 anni, è egiziano ed è regolare in Italia. Insieme al fratello di 19 anni ha tentato di rubare beni di prima necessità, ma quando i due, per la seconda volta, sono entrati e usciti con le buste di merce, sono stati notati dal personale del market. Il titolare ha chiamato la polizia ma non ha sporto denuncia, spiegando di aver richiesto l’intervento degli agenti solo per chiarire la situazione. I poliziotti delle volanti della questura di Siena, una volta apprese le condizioni dello straniero…

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E chiamiamoli assassinii e basta

E chiamiamoli assassinii e basta.

Quaderni socialisti

Premessa teorica

La teoria neoclassica dell’occupazione, di cui abbiamo già accennato in passato, sostiene che il livello di occupazione dipenda dall’equilibrio tra domanda e offerta di lavoro in base al suo “prezzo”: il salario (in termini reali, cioè in rapporto con il livello dei prezzi). La teoria sostiene che esiste quindi un salario di equilibrio al quale si può realizzare la piena occupazione. Versioni più moderne affermano che in realtà la piena occupazione può non essere raggiunta poiché esiste un livello di disoccupazione “naturale”. Cercando di forzare il superamento di questo livello (chiamato NAIRU, Non-Accelerating Inflation Rate of Unemployment, sviluppato da Milton Friedman per spiegare la stagflazione) con politiche pubbliche di piena occupazione, si otterrebbe una forte inflazione e poi il ritorno verso il tasso di equilibrio “naturale”.

I neoclassici tuttavia sostengono anche che, nella situazione reale di non concorrenza perfetta sul mercato del lavoro, una serie…

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Tea party sotto le bombe

Tea party sotto le bombe.

47, Alfano che parla

47, Alfano che parla.

Quaderni socialisti

questo è Ali Moutaz Al Shawait, 5 anni, ucciso oggi da un tank israeliano a Gaza..
.Denunciamo sempre è comunque il genocido che Israele sta compiendo ai danni della popolazione Palestinese.

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Le carte false del professore: ora ci vende la “redenzione”

Le carte false del professore: ora ci vende la “redenzione”.

Quaderni socialisti

La conferenza stampa di Formigoni:

«Sereno d’animo come sempre sono». Così si è definito il presidente della Regione Roberto Formigoni parlando dell’indagine citata dal Corriere della Sera a suo carico durante una conferenza stampa. A dire il vero il Governatore è apparso piuttosto teso sin dalle prime domande rivoltegli dai giornalisti. «Io indagato? La notizia ad oggi è destituita di fondamento!» dice Formigoni che ha dichiarato di essere «non essere stato informato dalla Procura di Milano dell’indagine a suo carico» riportata dal Corriere. Contro il quotidiano di Via Solferino il numero del Pirellone punta il dito:  «Mi attendo» che la notizia «venga smentita domani» e che «il Corriere pubblichi in prima pagina la smentita della notizia che in queste ore ha causato sconcerto» dice Formigoni. Più volte gli è stato chiesto se intende dimettersi qualora l’ipotesi avanzata sull’inchiesta della Procura milanese si rivelasse fondata. Il Presidente della Regione Lombardia ha però assicurato di non aver…

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Quaderni socialisti

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