Archivi del mese: dicembre 2012

il Simplicissimus

skyline_rendering--190x130Anna Lombroso per il Simplicissimus

Basta un improvviso folgorante raggio di sole che illumina i mosaici, che lo segui camminando per le calli, perché per non perdersi basta camminare nella penombra dei muri alti finché si arriva a vedere il cielo aperto che si schiude come una liberazione dal labirinto, basta un tramonto barocco che si spera che la città non si arrenda a quel sordo strisciante disprezzo di sé, a quella perdita di valore, a quella specie di suicidio morale, indubbiamente istigato, fatto dell’aberrazione della globalizzazione: animali di vetro di Taiwan, maschere dell’Indiana, merletti pachistani.

C’è da temere che Venezia possa diventare il laboratorio del risentimento per aver rimosso la propria storia, del veleno che si insinua come una sorta di nichilismo mascherato dal disincanto sapiente, dal cinismo sostenuto dal più inconfessabile degli istinti: il tradimento dei noi stessi, dei nostri sogni e delle nostre memorie, l’acquiescenza scettica alla…

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Corrado-Passera_h_partbChi l’ avrebbe detto: il ministro di cui si davano per certe le ambizioni politiche è il primo che butta la spugna e abbandona il progetto centrista montiano. Passera saluta la banda del loden dopo che è emersa l’impossibilità di una lista unica alla Camera perché i vari Casini, Montezemoli, Fini e quant’altri vogliono andare separati per mantenere la loro “specificità” (si chiamerebbe “modus operandi” in questura), ma soprattutto la loro capacità di ricatto. E questo al ministro dello sviluppo economico è andato proprio di traverso, tanto più che sul piano elettorale parrebbe una specie di vacuo franchising.

E che franchising, con i relitti di tutte le repubbliche, dal genero di Caltagirone allo shampato nazionale, Luca Cordero che ha già ottenuto l’anticipo per la sua prestazione: la legge di stabilità prevede tra le sue complicate  e sorprendenti pieghe anche uno sgravio fiscale per quelle assicurazioni che impongono alle automobili la…

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GrassoDa qualche settimana assistiamo alle esecrazioni per una eventuale salita in campo di Ingroia, perché un magistrato non dovrebbe… eccetera eccetera. Ma invece si ritiene che Piero Grasso, procuratore nazionale antimafia decisamente debba al punto che Bersani, un vero talent scout al contrario,  se lo è accaparrato per cercare di fermare emorragie di voti e soprattutto perché come eventuale ministro della giustizia sarebbe in grado di far calare un silenzio tombale sulla trattativa stato-mafia, almeno per ciò che concerne le telefonate tra Mancino e Napolitano. Non a caso la candidatura ha subito riempito di entusiasmo un personaggio alieno da qualsiasi contatto con la criminalità organizzata: Marcello dell’ Utri.  “È sempre stato un magistrato equilibrato. Se volesse sarebbe anche un ottimo politico. Invece Ingroia è un fanatico” dichiareggia lo spacciatore di falsi diari di Mussolini, nonché plenipotenziario per gli affari mafiosi di Berlusconi.

Certo è strano un endorsement del genere…

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orgia-di-potere-2Non si schiera con nessun partito, ma con la finanza e con la Merkel, pudicamente chiamati Europa. E’ giunta a puntino la messa cantata di addio Monti perché dopo una legge di stabilità sulla quale pesano la confusione, l’assalto alla diligenza,  le beneficenze alle banche, i pasticci legislativi e certe intollerabili vergogne come la sottrazione di fondi ai malati di Sla, gli italiani con occhi, orecchie collegati al cervello si rendano conto dell’uomo. Il quale mentre sfoggia una presunzione da marchese del Grillo, facendo finta di non vedere nulla di ciò che accade nel Paese, senza riconoscere nessun errore, si attacca alla sua figura di salvatore che tale deve rimanere visto che dal voto gli verrebbe solo una sonora bocciatura.

Parla della fine dell’emergenza finanziaria e della crisi, come ha fatto cento volte mentre la crisi italiana si avvitava, di ripresa e di crescita nei termini già sconfessati dell’Fmi e…

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governatoreIl ventennio del fascismo finì con la fuga da Roma di tutto il potere costituito, lasciando l’Italia in balia del potere tedesco e di un Mussolini attaccato ai fili “della grande  Germania alleata” come aveva detto al momento della dichiarazione di guerra. Il ventennio berlusconiano si sta concludendo invece con una fuga verso Roma, verso cadreghe e prebende, lasciando l’Italia in balia della grande Germania europeista e di un Monti attaccato ai fili della Merkel e avido di una tardiva e futile carriera da reggente.

La nuova fuga è stata quella di una politica che dopo il trauma di mani pulite è via via scomparsa, incapace di liberarsi dei suoi vizi ed anzi sempre più appiattita su di essi, quasi che il suo avversario reale fossero divenute l’etica e la moralità. Questa politica prosciugata negli anni di Silvio di idee e idealità, priva di coraggio e di schiena dritta ha…

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criccaBisogna dire che il Papa riesce a sorprendere sempre. Spacciato dai media italiani, per ovvi quanto tristi motivi di subalternità ai poteri, come sommo teologo e pensatore, ha in realtà la straordinaria capacità di brutalizzare la dottrina cristiana, rendendola rozza e quasi volgare. Ma in fondo è lo scotto che Ratzinger deve pagare al suo tentativo conservatore di negare il concilio e riattingere una sorta di medioevo della fede ignorando il sapere che si è nel frattempo accumulato e soprattutto ignorando qualsiasi istanza sociale che sia strutturale e non semplicemente o banalmente caritatevole. Ignorando in poche parole la realtà umana e badando solo a quella degli interessi terreni. Quel rumore del soldo che cade nel cestello della questua che fu una delle più azzeccate immagini di Lutero nelle sue 95 tesi.

Così dall’idea primitiva e ormai arcaica che i rapporti omosessuali siano “innaturali”, il papa ha trovato modo -nella giornata…

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scuolaCi risiamo, un’altra mattanza in una scuola americana realizzata da un ventenne con le pistole di mammà. Ci sono tonnellate di cronache sulla vicenda e quintali di considerazioni su l’assurdità della libera vendita di armi e munizioni, quindi non ho bisogno di aggiungere nulla a ciò viene dettoin queste ore  e che peraltro è stato detto infine volte. Qui mi interessa riflettere sulle leggi scritte male, sull’inglese e sulla forza delle lobby: un fenomeno che per altri versi ci riguarda da vicino perché anche da noi spesso gli interessi economici e non si servono di una legislazione vaga, contraddittoria e ambigua  per fare la parte del leone. Vedi Ilva.

Com’è noto la libertà di possedere armi in Usa deriva dal secondo emendamento alla Costituzione, il quale lo sancirebbe per l’eternità. Tuttavia il condizionale ci vuole proprio perché in realtà un po’ per le caratteristiche intrinseche della lingua inglese (come di…

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Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG)

 

 

Quello del “centro ambientale” di Oniferi (NU) è uno degli esempi lampanti di come vengano sprecati i fondi comunitari che giungono in Sardegna.

Opere inutili e faraoniche, ingestibili, scempi ambientali, talvolta abusi edilizi.  Spesso promossi da amministratori pubblici incapaci o affetti da megalomania, se non peggio.

In Sardegna, fra i vari programmi, arrivano mediamentefondi comunitari per circa un miliardo di euro all’anno.       Altro che il miliardo di euro di investimenti privati della Qatar Holding sbandierato in tutte le salse come il toccasana per l’economia sarda da Ugo d’Arabia e dai suoi cammelli.

Con un’accorta programmazione e percorsi di gestione puntuali, trasparenti ed efficaci i fondi comunitari – che giungono regolarmente in Sardegna da quasi trent’anni – potrebbero realizzare un sereno benessere economico-sociale.  

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f35Si aspettava la decisione da un giorno all’altro e ora è fatta: il governo conservatore canadese ha dovuto rinunciare all’acquisto di 65 caccia F35 sotto la spinta dell’opinione pubblica che considerava un’assurdità buttare tanti soldi per questo nuovo aereo, mediocre quasi in tutto, salvo nel costo e nelle spese di manutenzione di gran lunga superiori a qualsiasi altro concorrente. Negli ultimi mesi gli esperti militari canadesi hanno scoperto che l’unico vero atout dell’F35, cioè la tecnologia stealth (invisibilità ai radar) era in realtà assai meno valida del previsto, cosa non da poco visto che le prestazioni dell’F35 risultano modeste rispetto ai concorrenti proprio per la necessità di rimanere “invisibile”.

Ma ciò che ha fatto infuriare i canadesi  rischiando di determinare un’erosione del consenso alla destra, è stato soprattutto l’inganno sui costi, operato dalla Lockheed e in qualche modo avallato dal governo: prima si era parlato di 70 milioni di dollari…

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banca_fullgalleryC’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria, anzi d’antico: i sacrifici dei cittadini europei potranno essere direttamente utilizzati per salvare le banche. Cosa vecchia ormai, ma che acquisisce un abito nuovo e consente a questa ennesima ruberia di apparire nel doppiopetto della maggiore integrazione europea. Così siamo tutti contenti. Dunque il problema era quello di permettere al Mes, il nuovo organismo salva stati di salvare pure le banche in difficoltà e per un minimo di decenza era stato stabilito di far sì che la Bce potesse avere una supervisione diretta sugli istituti di credito del continente in modo da evitare almeno teoricamente, operazioni spericolate o opache.

E ieri sera all’Ecofin si è finalmente raggiunto un accordo su questo raggiro che è tale perché – ricordiamolo – il Mes è finanziato dagli stati, cioè dai cittadini di questa disgraziata Europa che si troveranno a saldare le eventuali malefatte di banchieri e finanzieri…

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Fino a un anno fa nessuno lo conosceva. Per molti anni è vissuto appartato nonostante le scarse performaces del Paese in cui viveva e si intristiva: addirittura in qualche caso gli pareva di essere sottosopra nel senso che si poteva permettere di offrire meno del suo amico Bund che viveva Germania. L’ultima volta fu nell’ottobre del 2008, poi pian piano si acconciò a vivere al di sopra dei propri mezzi: 5, 10 punti base e nel momento più febbrile della propria anonima vita addirittura con una punta di 40 per pochi giorni nel gennaio 2009, ma scendendo subito verso temperature più miti.

Lo Spread amava Berlusconi tanto che regolarmente tendeva a scendere durante i suoi governi e a salire con quelli di centrosinistra, perché la finanza sa bene con chi stare. Poi è venuta la crisi e pian piano qualcosa è cambiato nella sua vita. Ha cominciato a viaggiare sui…

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Anna Lombroso per il Simplicissimus

berluskaDa che mi servo della ragione, insomma un po’ prima della sospirata concessione delle chiavi di casa, ho sempre cercato di sottrarmi alla scorciatoia dialettica, molto abusata, dell’antinomia di forma e contenuto. Ma tra i molti fenomeni perversi e tossici cui ci sottopone questa contemporaneità si dovrò annoverare anche l’esercizio molto diffuso di mettere a confronto le vesti dei pagliacci e la grisaglia, le puttanelle esplicite e eleganti menti altrettanto in vendita costringendo ad una scelta, mai del buono o per carità non voglia iddio del meglio, ma del meno peggio, del meno ridicolo, del meno screanzato, del meno triviale.
Non mi stancherò mai di dire che pesa un equivoco su Berlusconi, non è lui la causa delle patologie nazionali, è la forma che hanno assunto anomalie generalizzate, il volto prestato alla politica di un italiano che ci si riconosce, l’ha votato e lo voterà…

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150px-Giovannixxiii«Rispetteremo gli impegni presi con l’Unione europea e li faremo nostri. Malgrado le pressioni di SEL, la discussione sull’articolo 18 è un capitolo chiuso. Sì a governo con forze centriste»

Pier Luigi Bersani al Wall Street Journal

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Franque_Jean-Pierre-Jean-Baptiste_Colbert_1619-1683Il titolo vuol dire il nostro Colbert, ma il tedesco è obbligatorio vista la presenza del premier alla Scala dove la stagione si è aperta con il Lohengrin, l’opera più nazionalista di Wagner, castamente trasposta in abiti borghesi per rendere più morbibo l’impatto. Certamente la marcia nuziale è il brano più celebre del musicista, anche più della cavalcata delle Walkirie, ma il senso dell’opera è quello della nascita di uno stato nazione tedesco autonomo rispetto alla creazione del Sacro romano impero di Carlo Magno e già alla ricerca del Lebensraum a est. Ma con i frequentissimi soggiorni berlinesi di Monti gli sarà già capitato di ascoltare la voce di Enrico di Brabante che canta  “dann schmäht wohl niemand mehr das Deutsche Reich!”, dopo nessuno offenderà più il Reich tedesco.

E di certo il premier non lo offende, per carità, anzi lo coccola. Però cosa c’entra Colbert? Bè dopo la convulsa…

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arcoreprotEstar400La ricomparsa di Berlusconi sulla scena non mi ha colto di sorpresa: negli ultimi tempi era evidente che il Pdl senza di lui era un gruppo di corpi morti (le anime, quelle lo erano già da tempo) che mai sarebbe riuscito a tutelare gli interessi del padrone. Quindi “ghe pensi mi” ha riannodato le fila prima che la banda di amazzoni e servi di scena si dissolvesse alla ricerca della salvezza personale. Certo sa bene che non vincerà, che la sua figura è usurata, ma il suo scopo è quello di mantenere un potere di interdizione che gli consenta di salvare “la roba” oltre che le sue vicende giudiziarie.

E’ terribile, è squallido che dopo vent’anni la battaglia politica si riduca ancora a “Berlusconi” e “comunisti”. Lui ci proverà, ma per quanto possa fare io non ci cascherò in questo giochino, se qualcuno fosse tentato di giocarlo di nuovo per…

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vendita_oro_usatoAnna Lombroso per il Simplicissimus

Son tutte belle le mamme del mondo e nel nostro caso sono una gloria nazionale oltre che musicale. Se ne ricorda l’alta carica nel rispondere alla collera di una donna di Taranto: da padre, è vibrantemente vicino alle madri e ai genitori preoccupati per il futuro dei figli.
Deve essere la nuova frontiera – o antica – delle privatizzazioni, attribuire ai genitori il monopolio personale e individuale della cura ed anche dell’apprensione per un domani che anziché un’aspettativa si è ridotto a fosca minaccia, riducendo i contenuti e i principi della cittadinanza a onere domestico e familiare.
E d’altra parte proprio ieri il Censis ha riproposto tutta la retorica amata da tutti i governi, quella rassicurante paccottiglia di famiglie combinatorie, fondamentali sani, welfare domestico, formiche versus cicale, valori tribali e virtù cristiane, secondo quella compassionevole scienza sociologica al servizio di quella ideologia raffazzonata e miserabile…

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Monti NapolitanoDunque siamo arrivati a questo: dopo poco più di un anno di massacri e disastri il governo tecnico si dimette -senza essere stato sfiduciato nel voto e dunque con uno strappo istituzionale – per arrivare ad elezioni anticipate di un mese o due rispetto alla scadenza naturale. E’ il punto più basso cui è arrivata la Repubblica, quello nel quale tutti i nodi vengono al pettine e nel quale pure si può ravvisare una sorta di commedia delle parti inscenata dalla casta per salvarsi.

Forse sarò sospettoso di natura, ma questa accelerazione prodotta da Berlusconi e subito colta da Monti presenta vantaggi per tutte le forze e i personaggi implicati: trenta o sessanta giorni possono parere pochi, ma intanto fanno definitivamente naufragare qualsiasi tentativo, vero o teatrale, di cambiare il porcellum. Offrono al caimano un trampolino forte dal quale lanciarsi nella sua sesta avventura avendo ancora a disposizione gran parte…

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Case-chiuse

Anna Lombroso per il Simplicissimus

A la Repubblica piacciono le squillo. No, non parlo di giornalisti che rispondono solerti alla prima scampanellata o al primo drin di cellulare. No, parlo proprio dell’altra forma di prostituzione, quella solitamente indicata come la più antica delle professioni. Me l’immagino, una giornata grigia, in una cronaca messa in ombra dagli interni, molto più dinamici ed epici, a ciondolare tra la rete, twitter e l’ansa, quando ecco che a qualcuno viene l’idea vecchia quanto la prostituzione, di costruire un caso umano, uno di quelli che fanno discutere, come si faceva una volta quando c’era Alberoni che poi discettava sulla sorte infelice delle “altre”, trascurate a San Silvestro o del fedifrago che riscopriva le gioie famigliari. E cosa c’è di meglio in tempi di crisi di un caso che combini bisogno, affetti famigliari e uno spirito di sacrificio assoluto fino alla perdizione, con la cara e…

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circoCi sono gli elefanti e le tigri, un nugolo di clown guidati dal famoso Silvio, la famiglia Addams nelle persone di Santachè e Sallusti. E poi il trapezista Renzi famoso per il doppio salto  della quaglia senza rete, solo quella finanziaria, il cavallerizzo Bersanie poi le mummie viventi, i professori parlanti, la donna serpente, le ballerine con e senza Passera. Venghino signori, come si può perdere uno spettacolo del genere? L’Italia che si avvia alle elezioni è proprio questo: un maledetto circo dove si può vedere di tutto dentro un’atmosfera di disperazione.

Pochi giorni fa c’erano ceffi e ceffe del Pdl che alzavano il ditino per spiegare al Pd cosa sia la democrazia, oggi il Pd piemontese  ci fa sapere che non vuole sigle identificative per i poliziotti: lo sappiano studenti, no Tav e disoccupati che il Pd ha un articolato programma in proposito esposto in Italia bene comune: “zo…

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re_giorgio_primoLicia Satirico per il Simplicissimus

In principio fu Silvio: il miglior presidente del Consiglio degli ultimi centocinquant’anni, ricordato oggi per un mix tragicomico di assalti al potere, escort, ragionieri rapiti, traffici occulti, lodi, duomi in faccia e barzellette, è stato il teorico del conflitto. Fu conflitto d’interesse – mai risolto – con la sovrapposizione tra pubblico e privato, tra Stato e azienda, tra leggi e impunità, tra avvocati e uomini delle istituzioni. Fu anche, e soprattutto, conflitto aspro e irreversibile tra i tre poteri dello Stato, con un parlamento asservito all’esecutivo da un sistema elettorale farsesco e una magistratura dileggiata, presentata in modo costante come politicizzata o delinquenziale: la lenta evoluzione da Montesquieu a Montecristo ha concepito i rapporti tra poteri come contrasto, acrimonia, vendetta. E ha lasciato il segno.

I conflitti sono pericolosi: a volte nascono artatamente e diventano autentici, diffondendosi a macchia d’olio. Accade così che un magistrato…

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Mario-Monti_italia-noiosa2Un mese fa un gruppo di burocrati europei con saldi rapporti industriali e neuroni vol au vente, si fece venire un’idea geniale: quella di rendere obbligatorie le gomme da neve su tutto il continente nella stagione invernale. Da Narvik a Malta, dai posti dove nevica sempre a quelli dove la “bianca visitatrice” è una rarità oppure cade occasionalmente rendendo le catene una soluzione assai più funzionale e ecologicamente compatibile. Dal momento che questa idiozia (salvo che per i produttori di pneumatici, ça va sans dire) è stata pensata in quel di Bruxelles il nostro governo ha immediatamente fatto “i compiti a casa” : nel decreto sviluppo approvato a fatica, compare l’obbligo dei pneumatici da neve mettendo al bando le catene.

Naturalmente non sia mai che qualcuno pensi che i professori siano proprio dei testoni: così hanno fatto finta di non aver instaurato un vero e proprio obbligo lasciando la decisione…

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scontriAnna Lombroso per il Simplicissimus

Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io, recita un vecchio adagio sempre attuale. Lo dovrebbero ricordare le forze dell’ordine beneficate da una caritatevole iniziativa congiunta  di Feltri e dell’evaso, lanciata per aprire una colletta a favore dei poliziotti indagati dopo i “disordini” della manifestazione europea contro l’austerity. Stamattina il Feltri era presente in una trasmissione della televisione pubblica con quell’altro campione di democrazia, Gasparri, e ripercorrevano la loro giovinezza punteggiata di festose manifestazioni di libero pensiero, sempre però esercitate nel pieno rispetto della legalità e dell’opinione degli antagonisti, a quel tempo preponderanti per forze e protezioni.

Come viene ormai sempre da dire qualcosa di tremendo e stravolgente è successo qui e in questi anni se il negazionismo è ormai una accettata aberrazione di teorie illuministe manomesse, e un fenomeno generalizzato che intride il confronto storico e anche la cronaca recente, se…

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