Voglio pubblicamente ringraziare Giulio Tremonti. La sua mutazione da liberista -leghista – berlusconiano a socialista lombardiano è stata così rapida e clamorosa da far invidia ai camaleonti o a certi alieni proteiformi di cui ci parla la fantascienza, ma ha il pregio di mostrarci il volto di una classe dirigente che ha superato il tradizionale trasformismo per attingere alla commedia dell’arte. Idee, valori, progetti sono solo pongo da adattare all’intelaiatura delle convenienze e degli interessi o nei casi di maggior onestà intellettuale, canovacci da piegare e adattare all’occasione.
Dopo 15 anni passati a bordeggiare tra il fraudolento nulla leghista e la farsa politica di Silvio adesso si presenta con un programma che pare quello di un’altra persona: il Tremonti ministro dell’economia è diventato Tremonti 2.0 che niente ha a che vedere con quello precedente. Verrebbe da chiedersi se mentiva prima o mente adesso: ma sarebbe una domanda oziosa, il “vero”…
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Commenti
Cosa ne pensi, forse abbiamo trovato il partito che fa per noi? Magari lo ha fatto per noi che vorremmo il socialismo.